Frattura del polso

Frattura del polso

La frattura di polso è una delle più comuni e comporta diverse difficoltà sia nella diagnosi e terapia sia nella fase di riabilitazione.

Il recupero funzionale delle fratture di polso spesso non è completo ed esitano rigidità e dolore.

Due esempi diversi delle fratture di polso sono:

Frattura dello Scafoide

L’osso scafoide è un piccolo osso dell’articolazione del polso, va a comporre, assieme a 7 “fratelli”, il Carpo ovvero la parte dello scheletro umano che fa da raccordo tra il radio (osso dell’avambraccio) e il Metacarpo (l’insieme delle cinque ossa della mano che si articolano anche con le falangi).

Sintomi

Il sintomo tipico della frattura di scafoide è il dolore nella cosiddetta regione della tabacchiera anatomica.

La frattura può non emergere alla prima radiografia.
Se la frattura non è individuata (talvolta trattata come distorsione) può dare complicazioni severe, come la pseudoartrosi (ovvero il mancato consolidamento osseo) o l’osteonecrosi (ovvero la morte cellulare di una porzione ossea) dovuta alla particolare anatomia dello scafoide (raggiunto solo nella sua parte distale dal flusso sanguigno, per cui la frattura causa l’interruzione della vascolarizzazione sul frammento prossimale, quello che non riceve direttamente il sangue).

Trattamento della frattura dello scafoide

Se si tratta di una frattura composta, può bastare l’immobilizzazione con un tutore che immobilizzi polso e pollice per 6-10 settimane.
Nella maggior parte dei casi, però, la frattura è completa e instabile e dunque si opta per l’intervento chirurgico di osteosintesi.
Si uniscono quindi i frammenti dello scafoide attraverso una vite (vite di Herbert) o con i cosiddetti fili di Kirschner.
Dopo l’intervento chirurgico immobilizzazione del polso per 6-8 settimane, ma servono almeno sei mesi per la completa guarigione.
In ogni caso – sia dopo l’immobilizzazione, sia dopo l’intervento – è necessario un periodo di riabilitazione associata a fisioterapia osteogenetica e FKT motoria.
Il centro Medico Omnia permette di eseguire la Bemerterapia, l’unica fisioterapia vascolare (anche durante il periodo di immobilizzazione).

Frattura del Radio

Frattura di Colles (deformità a dorso forchetta) – Frattura dell’epifisi distale del Radio.

Trattamento

  1. non chirurgico con apparecchio gessato (35 giorni) può complicarsi con:
    1. vizi di consolidazione (la frattura guarisce in modo non anatomico)
    2. mancata consolidazione (la frattura con guarisce)
    3. osteodistrofia di Suddek (osteoporosi localizzata)
    4. rigidità articolare
    5. perdita della riduzione (e conseguente intervento chirurgico)
  2. chirurgico: riduzione con placca e viti

La riabilitazione motoria può essere dolorosa e lunga e necessita di essere accompagnata da Fisioterapia Osteogenetica.