Alimentazione

Dieta mediterranea

Alimentazione e dieta mediterranea

Perché dedicare un’attenzione tanto importante all’alimentazione?

Per il semplice fatto che un’alimentazione ”buona” è anche una medicina fondamentale, poco costosa ma efficacissima.

Fondamentale nel prevenire malattie importanti, come il diabete, la cardiopatia ischemica e l’obesità, e fondamentale nell’accompagnare i processi di recupero e riabilitazione.

Anche in campo dermatologico alcune allergie cutanee sono legate a forme di intolleranza alimentare, inoltre una “buona alimentazione” è fondamentale per curare con efficacia problemi di estetica.

L’alimentazione è anche o soprattutto un fenomeno culturale e psicologico e, con l’aumento della disponibilità dei cibi nelle dispense di casa e agli angoli delle strade e con l’aumento dell’offerta pubblicitaria, il cibo acquista sempre più il ruolo di oggetto di desiderio.
Riveste un ruolo di soddisfazione non puramente energetico ma simbolico: con il cibo si combattono le piccole o le grandi delusioni, l’ansia e lo stress.
Inoltre, attraverso una cena, si avviano relazioni commerciali e affettive.

L’Italia è riconosciuta come patria della ”buona alimentazione” e dell’alimentazione mediterranea, centrata sull’uso dell’olio extra-vergine di oliva, di cerali e cibi poveri, un utilizzo equilibrato di pesce e carne, una grande diversità di frutta e verdura e la grande varietà di storie e cucine regionali e consumo di vino di qualità che si è ancora più diffuso negli ultimi anni.

È possibile che ciò che introduciamo ogni giorno nel nostro corpo sia un fattore secondario della nostra vita?

Le attuali conoscenze mediche ci dicono che l’alimentazione nei paesi sviluppati, è troppo ricca, con un iper-consumo di zuccheri e grassi.
Il rapporto tra calorie e spesa energetica dell’organismo è sbilanciato e causa patologie sempre più frequenti come l’obesità e il diabete mellito.

L’alimentazione segue prima di tutto dinamiche psicologiche e culturali e i fattori razionali e tecnico-medici sono secondari.

Paradossalmente nel mondo occidentale, dove in generale l’organizzazione del lavoro e i trasporti, grazie alla tecnologia, richiedono minore forza muscolare e minore attività di cammino a piedi e dove la sedentarietà prevale sull’attività fisica, dovremmo avere un’alimentazione più povera in calorie, perché il fabbisogno e la richiesta energetica da parte dell’organismo si riducono.

L’alimentazione è anche o soprattutto un fenomeno culturale e psicologico e, con l’aumento della disponibilità dei cibi nelle dispense di casa e agli angoli delle strade e con l’aumento dell’offerta pubblicitaria, il cibo acquista sempre più il ruolo di oggetto di desiderio.
Riveste un ruolo di soddisfazione non puramente energetico ma simbolico: con il cibo si combattono le piccole o le grandi delusioni, l’ansia e lo stress.
Inoltre, attraverso una cena, si avviano relazioni commerciali e affettive.

Seguire un piano dietetico dev’essere una libera scelta della persona

Una dieta fatta per pochi mesi, frutto d’imposizione e costrizione, serve veramente a poco.
In realtà, un’alimentazione diversa dev’essere prima di tutto frutto della propria consapevolezza e quindi della propria volontà.

L’alimentazione dev’essere varia e sostenibile sia come appetibilità dei cibi sia come organizzazione della cucina e integrata con i tempi del lavoro.

Intraprendere una nuova vita con nuove abitudini e nuove conoscenze è un percorso di apprendimento che deve avere una ”tenuta nel tempo”.

La dieta mediterranea coniuga buona cucina e salute

Chi mangia cucina mediterranea mangia meglio e fa un investimento per il futuro sia per la prevenzione d’importanti malattie, sia per l’estetica.

Un diario alimentare giornaliero serve a capire come mangi, quanto mangi e come sono cucinati i cibi che mangi.

Un programma di attività fisica giornaliera aiuta ed è necessario.